Da sempre l’industria orafa aretina rappresenta un importante punto di riferimento e riconoscibilità del “Tuscan way of life”, esercitando un forte peso nel sistema oro nazionale e mondiale. Un settore che resiste alla crisi grazie anche ad una forte propensione all’export e all’espansione in mercati extra-europei interessati al made in Italy e dunque a prodotti di grande qualità.
I numeri confermano un trend positivo per il territorio aretino; nel 2016 sono 1.298 le imprese aretine che operano nel settore con un impegno di risorse pari a circa 7.500 addetti. Un fatturato complessivo che arriva a 1,8 miliardi di euro (dei quali il 90% provenienti dall’export) e che rappresenta il 30% della produzione totale italiana.
I punti di forza? Il distretto orafo aretino conta di sicuro sulla tradizione orafa locale unita ad una forte presenza nel territorio di un tessuto produttivo di vere e proprie eccellenze artigiane. Per contro, la piccola dimensione delle imprese e l'assenza in molti casi di un brand riconoscibile hanno condizionato lo sviluppo del distretto orafo, limitandone la crescita.
Secondo l'analisi svolta nel corso del 2016 dall'ufficio Studi Territoriali e Settoriali di UniCredit sull'andamento del distretto orafo aretino, le potenzialità di quest'ultimo potrebbero essere ancora più sviluppate, come? incrementando la diversificazione dei mercati, valorizzando brand ben riconoscibili e posizionati in un contesto comunicativo più ampio, ma anche sfruttando il legame estremamente appetibile tra gioiello-fashion-turismo all'interno della cornice Toscana.
Fonte:www.arezzoora.it